Il Dott. Pierpaolo Vannucci, assieme all’avv. Luigi Murciano e al Prof. Vespri, è intervenuto all’incontro “LA SAPA e NFT per ridare vita ai borghi” organizzato da Albatros & Partners il 4 marzo 2022.
Come è noto i borghi italiani sono da anni vittima di un grave spopolamento o abbandono, nonostante la straordinaria varietà ambientale e per l’inestimabile patrimonio artistico e culturale custodito dai piccoli centri. La pandemia, tuttavia ha cambiato le abitudini e i desideri delle persone che abitano le grandi città aumentando il desiderio di trascorrere più tempo in ambienti meno affollati e più integrati con la natura circostante, rendendo i borghi italiani più attrattivi, sia da un punto di vista turistico che abitativo.
La sintesi dell’incontro in 4 minuti
Strumenti giuridici ed informatici per il recupero borghi abbandonati
Partendo da questi presupposti, l’intervento ha esposto le potenzialità di alcuni strumenti giuridici ed informatici in un’ottica di valorizzazione dei borghi: la SAPA e gli NFT.
In particolare, la SAPA si presta alla realizzazione di un modello economico che permette di valorizzare il patrimonio edilizio senza gravare sui proprietari che non hanno un interesse immediato al recupero o alla vendita dello stesso e, nel contempo, consente una gestione unitaria del progetto. Lo strumento della SAPA nel settore immobiliare, infatti, consente il raggiungimento di almeno tre obiettivi:
- mantenere una solida governance del progetto,
- istituire un vincolo tra la partecipazione azionaria e i beni (e quindi, sostanzialmente, seppur con espressione impropria, incorporare il bene nell’azione),
- patrimonializzare la società veicolo (la SAPA), che acquisisce la titolarità dei diritti reali sui beni e può, dunque, considerarli parte essenziale del proprio patrimonio o del proprio magazzino, senza sostenerne gli oneri di acquisto.
Le azioni della SAPA, possono divenire il sottostante dell’NFT, trasferendo in esso i diritti che le azioni incorporano verso l’immobile, con maggiore semplicità di gestione dell’intero processo, e consentendo anche, previa l’adozione di adeguati strumenti di cautela, il frazionamento virtuale delle singole azioni e, dunque, una loro maggiore intrinseca valorizzazione, anche sul mercato internazionale.
Lo strumento informatico: cos’è un NFT?
È un dispositivo di tracciamento permanente, che prova la proprietà di un file digitale, in qualche modo simile al modo in cui puoi mettere il chip a un animale domestico per identificarlo come tuo se scappa, un NFT è un token crittografico collegato a un bene digitale, per preservare i diritti di proprietà nel metaverso.
Non-fungibile significa “non scambiabile”. La maggior parte delle cose nel mondo reale sono non fungibili, perché la maggior parte degli oggetti fisici sono unici e non possono essere scambiati uno per uno. Non c’è nessun quadro, animale domestico o persona che sia esattamente equivalente ad un altro. Il denaro, d’altra parte, è uno dei pochi oggetti che è fungibile, il che significa che un dollaro è equivalente ad un altro dollaro e un Bitcoin è equivalente ad un altro Bitcoin. La tecnologia decentralizzata sottostante che ha permesso le valute digitali come Bitcoin è blockchain.
Blockchain impedisce al denaro digitale di essere duplicato o violato, e rimuove la necessità di un’autorità centralizzata, come una banca, per convalidare le transazioni. E come Bitcoin, il record di proprietà di un NFT è conservato in un database pubblico su internet che è mantenuto da milioni di computer che tengono traccia, tramite consenso, di tutti i contenuti originati e delle transazioni.
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